Segnali semaforici
La costruzione dei segnali comporta varie difficoltà, sia elettriche, sia meccaniche.
Le lampade dei semafori sono diodi led, facilissimi da utilizzare perché bruciano difficilmente, si comandano con corrente continua quindi utilizzando le inversioni di tensione si spegne uno e si accende l’altro. La corrente di lavoro è bassa, non scaldano anche se inglobati in tubi, l’unico svantaggio è la necessità di prevedere una resistenza per ogni diodo per non bruciarlo. La luce emessa è bella con colore vivo e l’effetto è realissimo.
Il materiale per un segnale normale a due luci è composto da due piccoli tubi di ottone, rondelle, rete metallica, fili piccoli zincati, un piedistallo di legno sagomato e scavato all’interno per far stare le resistenze ed i fili in partenza ed arrivo. La base può essere fatta in ottone ma occorre poi stare attenti ai contatti elettrici.
Componenti e costruzione di un semaforo:
Si tagliano delle sezioni di tubetto di ottone da 3mmØ per contenere un led e si fa un taglio diagonale per simulare la visiera di copertura fanali, si inserisce il tubicino lungo circa 5mm in una rondella da 1,2mmØ con foro centrale da 3mmØ saldando dal retro ed ottenendo la sagoma. Il montaggio del led si fa alla fine prima di verniciare il prodotto assemblato. I fili che collegano la base ai led sono fili rigidi piccolissimi e smaltati come quelli dei trasformatori di alimentazione così passano, tramite un buchetto, direttamente dentro il palo di sostegno.
Il palo è un tubetto di ottone di 4mmØ alto 10cm e rifinito con un inserto di 3mmØ alto 2cm posizionando il piccolo nel grosso, saldare e limare poi con pazienza si lega il tutto con saldature come si vede nella foto. Da una rete elettrosaldata si ritagliano le strisce che simulano la scaletta di servizio (6cm) e con filo zincato il parauomo (1cm).
La base che contiene i collegamenti elettrici è fatta da due pezzi di compensato da 4mm, il primo di base di 3 cm x 2 con una apertura rettangolare ed un secondo di 2,2 cm x 1,5 con un foro per sostenere il palo. Dopo averli incollati uno sull’altro risulta cosi una cavità in cui inserire le resistenze ed i fili di collegamento.
Sagomando opportunamente i fili di ferro e saldando il tutto come da fotografia, si ottiene un buon risultato visivo e buona compatibilità con le varie dimensioni degli apparati.
I semafori a ponte richiedono molto più lavoro.
Occorre preparare i due pali di sostegno con sistema a nido d’ape con filo zincato da 1,6mmØ quindi preparare il traliccio di collegamento con retina passa uomo della passerella e laterali di sostegno quindi preparare i segnali collegarli e passarli ad un piccolo circuito stampato su cui monteremo le resistenze ed il pettine di partenza dei fili di alimentazione.
Nel mio caso ho costruito piccoli ricoveri per attrezzi che posti sulla piastrina mascherano i fili in arrivo (vedi foto).
Altro tipo di semaforo a ponte ad un solo montante.
Non avendo a disposizione, all’epoca del lavoro, i led piccoli bicolori ho costruito più riflettori per poter dare le segnalazioni realistiche stop, via libera, attenzione, non esattamente uguali alla realtà ma l’effetto del trenino che rallenta al giallo e si ferma al rosso è veramente gradevole.