Presentazione
Breve descrizione dell’attuale plastico, in precedenza altri cinque apparati sono stati costruiti in altrettanti spazi diversi e con caratteristiche diverse.
La fotografia di apertura è storica, avendo essa stessa più di 60 anni, è stato il mio primo plastico realizzato con tanto compensato: segnali, casette, passaggio a livello ed altro tutto in legno e con un materiale della Rivarossi, Marklin, Fleischmann.
Dato lo scartamento che richiede molto spazio per una buona concertazione tra ferrovia e paesaggio, ho dato spazio il più possibile alla stazione con un buon numero di deviatoi a vista dal lato sinistro chiudendo le linee con i corrispettivi deviatoi sulla destra nascosti in galleria con una posizione completamente in curva.
Il funzionamento del complesso viene controllato da un quadro di comando che permette, tramite spie, di visualizzare il posizionamento dei convogli che possono circolare in modo automatico o manuale.
Le misure attuali sono abbastanza ridotte avendo a disposizione due stanzette di città riciclate a sala.
Il piano di base è costituito da quattro sostegni intelaiati con un supporto a quadrettoni in ferro saldato ed irrobustito da montanti a triangolo, il tutto appoggiato su ruote da 10 cm che ne consentono lo spostamento.
Altezza del piano base da terra 80cm con una superficie totale di 12,45mq.
Lo sviluppo dell’impianto è su 4 quote misurate dal piano stazione:
1) Il piano base dove scorre la ferrata in trincerone: - 12cm
2) Il piano stazione e città: + 0
3) La linea di viaggio: + 30cm
4) La stazione di montagna: + 90cm
Il paesaggio raggiunge quota di: + 120cm (all’arrivo della teleferica)
La pendenza delle rampe di salita è del 2% per il circuito normale e del 4% per il percorso di montagna.
Il materiale di armamento è FLEISCHMANN con deviatoi elettrici 25 normali 5 doppi inglesi.
Il materiale rotabile è di varie marche a corrente continua su due rotaie con pochi modelli stranieri.
Il diorama si ispira a un tratto di costa vista dal mare con una piccola stazione di una cittadina priva di industrie e con montagne basse nel retroterra.
Tutti gli elementi della linea aerea (esclusa salita di montagna che utilizza pali e linea Marklin) sono stati realizzati a mano cosi come tutti i semafori ferroviari, i ponti in ferro, i muraglioni, le luci della città, della stazione, del parco di smistamento ed i semafori cittadini.
La funicolare è costruita come in realtà, cavi portanti con contrappesi, pilone per cambio pendenza cavi traenti, cabine ed elettronica per il controllo.
Il paesaggio è leggero perché composto da un insieme di fogli di giornale incollati insieme e coperti con stucco; come elementi portanti listelli quadrati da 1cm senza l’uso di reti.
Le case sono della Faller, Rivarossi ed altre rivedute e corrette a seconda delle necessità. Le automobili e i filobus che si muovono sul tracciato stradale sono di varie marche.
L’impianto elettrico è composto da gruppo alimentatori, servo assistenze elettroniche, illuminazione alba, tramonto di sala, gestione blocchi ferroviari, memorie di tracciato ecc….. e relais di potenza per gli attuatori.
Il tracciato è in falso doppio perché in effetti è un anello unico per la linea di viaggio principale ed un falso anello per la linea di montagna.
Il convoglio inizia il ciclo uscendo a sinistra del tracciato risalendo in rotazione il dislivello tra piano stazione e primo piano alto (zona ponte) quindi con un falso doppio tracciato che si chiude ad anello in galleria rientra alla stazione entrando sempre da sinistra, scorre sulla zona stazione esce a destra scende nel trincerane e con un altro anello di chiusura risale alla stazione.
La parte alta della ferrovia vede il convoglio uscire a sinistra immettersi in galleria singola superare la salita interna uscendo a sinistra del paesaggio ed arrampicandosi sino alla stazione di montagna, ruota su se stesso e rientra sullo stesso binario della salita scende senza fermarsi e rientra in stazione dalla parte destra.
La illuminazione notturna può essere automatica o manuale, se automatica viene gestita dal generatore alba-tramonto che farà accendere il tutto con tempistiche legate al livello della luce.